Pronto Soccorso ed altro…

Ultima notte in Pronto Soccorso: arriva trasportata dal 118 una paziente con reazione orticarioide secondaria a puntura d’insetto.
Il referto del medico del 118 riportava;”…orticaria da punture d’insetto su tutto il corpo… “
E che era? Uno sciame?

In verità la puntura d’insetto era unica, la reazione allergica diffusa.

La puntura d’insetto è raramente pericolosa, ma la gente va ugualmente in Pronto Soccorso (anche dopo giorni dall’evento!!).

È utile invece recarsi in Pronto Soccorso quando si viene punti nella cavità orale o in gola (per l’edema che ne può derivare con eventuale difficoltà alla respirazione) o quando si ha una reazione allergica, che si manifesta con prurito diffuso, orticaria generalizzata o con difficoltà respiratoria.

Le reazioni allergiche possono essere di gravità differente, da un’ampia reazione locale sino allo shock anafilattico; le reazioni sistemiche possono manifestarsi con orticaria generalizzata, prurito, malessere, ansietà, angio-edema, senso di costrizione toracica, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, vertigini, dispnea, stridore polmonare, ipotensione, pallore, sudorazione, collasso cardio-circolatorio, perdita di coscienza.

La reazione infiammatoria locale nella zona della puntura è dovuta ai vari enzimi ed alle componenti vasoattive del veleno inoculato dall’insetto.
Una reazione “normale” è rappresentata da un’area cutanea sino a circa 10 cm tumefatta ed arrossata che può rimanere tale per alcuni giorni.

La dose letale per un individuo adulto in buona salute è probabilmente di alcune migliaia di punture; il decesso avviene generalmente rapidamente entro la prima ora.

Il pungiglione liscio di una vespa non rimane conficcato nella cute dopo la puntura, mentre quello seghettato dell’ape resta infisso nella pelle insieme al sacco del veleno. E’ perciò importante rimuovere rapidamente il pungiglione dell’ape utilizzando l’unghia di un dito od una pinzetta per evitare di schiacciare il sacco del veleno.
Un impacco freddo con ghiaccio può aiutare a ridurre il prurito e rallentare l’assorbimento del veleno.
Un vecchio rimedio è l’applicazione di un batuffolo di cotone leggermente imbevuto di ammoniaca che calma il prurito e l’irritazione, trasformando chimicamente il veleno d’insetti in sostanze innocue; il suo effetto è quasi immediato.

Salute e …peggio nun nisse!

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