DOLORE ADDOMINALE

Obiettivo: – Escludere i casi di appendicite acuta.

– Dimissione dei casi che non presentano questa evoluzione nei p.ti con età <50 anni.

– Quando possibile effettuare una diagnosi differenziale rapida delle sindromi sub-occlusive.

Attività in OBI:

  • Valutazione del p.te con rilevazione dei parametri di base: temperatura ascellare e rettale, PA, FC, stick urine, ECG (se non eseguito in Pronto Soccorso)

  • Esami ematici (se non eseguiti in Pronto Soccorso): emocromo, GOT, GPT, gammaGT, bilirubinemia totale e frazionata, amilasemia, lipasemia, LDH, CPK, creatininemia, azotemia, fosfatasi alcalina, Na, K, Ca, colinesterasi, numero di dibucaina, coagulazione completa con fibrinogenemia; dosaggio beta-HCG se donna in età fertile.

  • Posizionare agocannula

  • eseguire Rx diretta addome ed Rx torace (se non eseguiti in Pronto Soccorso)

  • ecografia addome (se non eseguita in Pronto Soccorso)

  • eventuale Rx colonna dorso-lombare nei soggetti anziani per dolore di origine rachidea

  • richiedere consulenza ginecologica se p.te donna in età fertile con dolore in fossa iliaca dx o sin basso

  • richiedere consulenza chirurgica se ecografia addome patologica (evidenza di liquido libero in cavità, masse intra-addominali, anse ispessite specie in mesogastrio e fossa iliaca dx) oppure se all’Rx evidenza di distensione significativa di anse ileali o presenza di ansa dilatata in mesogastrio o fossa iliaca dx (“ansa a sentinella”) o di distensione del ceco e/o ascendente e/o spasmo o ridotta opacità del muscolo psoas dx (consensualmente alla clinica ed agli esami ematici)

  • richiedere eventuale consulenza urologica se evidenza di litiasi vie urinarie

  • rilevazione di temperatura ascellare e rettale ogni 3 ore

  • ripetizione di emocromo dopo 6 ore

  • rivalutazione del p.te dopo emocromo di controllo:

– p.te dimissibile con terapia domiciliare e controllo dal curante

– dimissione con controllo in ambulatorio di chirurgia per programmazione di intervento in elezione

– p.te da ricoverare in ambiente chirurgico per ulteriori accertamenti o per intervento.

Questa voce è stata pubblicata in Pensiero libero. Contrassegna il permalink.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.