Già nel 1994 Giorgio Gaber ci ammoniva cantando:
…….
Come ti chiami, da dove chiami,
stiam diventando tutti scemi,
pronto, pronto, pronto stiam diventando tutti coglioni,
pronto, pronto, pronto con Berlusconi o con la RAI.
[La strana famiglia
di Gaber – Luporini
1994 © Edizioni Curci Srl -Milano]
Non capisco come si possa stare a seguire i programmi televisivi, quelli Rai in particolare dato che siamo costretti a pagare il canone; le altre Tv (private) possono fare quello che vogliono. La noia e la stupidità che ci propinano è pericolosa: la società vive in simbiosi con la Tv e ne è diventata lo specchio.
Faccio mio il pensiero (e le parole) di Daniele Luttazzi:
…
La qualità dei programmi Rai si è fatta così scadente che ormai i programmi Rai sono quelli che guardi quando il tuo cane pesta per sbaglio il telecomando. Guardi questi programmi e il più delle volte non capisci dove finisce la noiosità innocente e dove cominci il deliberato sadismo.
Comunque non preoccupatevi: avete miliardi di neuroni…
I dirigenti Rai favoriscono Mediaset.
I dirigenti Rai, nominati dalla politica, devono rendere conto alla politica. I politici ormai usano la Rai per fare pubblicità a se stessi. I dirigenti compiacciono i loro padroni, ma impongono il proprio servilismo agli abbonati Rai. Risultato: una pappa predigerita; non possono ammette né Grillo, né Luttazzi, né i Guzzanti, artisti liberi, non ricattabili, anche se farebbero ascolti enormi; non possono permettersi la satira, che per definizione è libera e può rovinare l’immagine edulcorata che i politici vogliono dare di sé. La satira non è né terrorismo né odio: è solo irriverenza.
Salute e …peggio nun nisse.
Rispondi