Finalmente scatta il «black out» per le previsioni di voto; infatti la legge prevede che i media non possano pubblicare e diffondere i sondaggi politici ed elettorali nei 15 giorni antecedenti la chiamata alle urne. Da oggi, dunque, finirà questo balletto di numeri inutili. (Vengono usati i sondaggi per convincere gli indecisi: “vieni con noi, siamo in tanti!”).
Occorre RESISTERE ancora un pò.
La campagna elettorale in questa parte finale presenterà il peggio della politica: oltre che denigrare gli avversari, prometteranno tutto quello che può piacere, con la consapevolezza che non sarà mantenuto nulla. L’obiettivo è una poltrona a Montecitorio, non il bene del Paese.
Salute e …peggio nun nisse.