Dove hanno preso i 300 milioni di euro per Alitalia?

Secondo quanto ha riferito Susanna Agnelli, presidente di Telethon, i 300 milioni di euro che il Governo ha dato in prestito all’Alitalia sarebbero stati prelevati dai fondi per la ricerca scientifica.

Per prolungare l’agonia di un’azienda moribonda, si tolgono denari, già scarsissimi, a quelle risorse del Paese che la vita, quella dei malati, la possono salvare sul serio. La ricerca ha bisogno di soldi per andare avanti e produrre risultati.


In assenza di un sistema d’informazione corretto si può giudicare Alitalia dai soli fatti certi: è una “Compagnia di Bandiera” che produce solo perdite economiche (oltre un milione di euro al giorno!).

Il Financial Times in un editoriale intitolato “l’agonia di Alitalia” scrive che l’impegno per Alitalia rappresenta “il primo grande test per Berlusconi, il salvataggio del vettore nazionale è una grande scommessa politica”. Il quotidiano finanziario inglese ricorda la promessa di una cordata italiana fatta da Berlusconi durante la campagna elettorale. “Promettere di salvare la compagnia aerea va bene se si ha un piano realizzabile e un piano finanziario che lo sostenga. Ma il sospetto crescente è che Berlusconi non abbia né l’uno né altro. Berlusconi ha sprecato abbastanza tempo con i suoi gesti politici. Se nessuna offerta si materializzasse, Alitalia – è la conclusione di Financial Times – dovrebbe essere lasciata alla sua miseria”.

Salute e …peggio nun nisse.

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