Il Governo legittima l'ingerenza dei partiti nella Sanità


L’art. 72 del decreto legge sulla finanza pubblica, n.112 del 2008, contiene all’ultimo comma una norma che rimette all’assoluta discrezionalità dei vertici politici di tutte le pubbliche amministrazioni il mantenimento in servizio o il pensionamento coatto di tutti i dirigenti con almeno quarant’anni di contributi versati.

Carlo Lusenti, Segretario Nazionale dell’ANAAO ASSOMED, così commenta:”Da oggi i medici ospedalieri, ma non quelli universitari che godono di particolari privilegi genetici e di casta, che magari occupano un posto di primario oggetto di qualche desiderio, si trovano sotto la spada di Damocle del licenziamento, esposti ai cambi di maggioranze politiche, e quindi ad ogni possibile pressione e ricatto da parte dei direttori generali con grave limitazione della propria autonomia professionale. L’ingerenza dei partiti nella sanità viene così legittimata... Chi temeva (o auspicava?) il medico politicamente targato ora sarà accontentato.

L’indifferenza per il sistema sanitario pubblico e per il lavoro dei suoi Medici costituisce il biglietto da visita con il quale il nuovo Governo si presenta.

Questo provvedimento è stato ritenuto più urgente e necessario del rinnovo di un contratto fermo da tre anni.


Salute e …peggio nun nisse.

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