L’ultima gaffe del presidente del Consiglio, il cosiddetto dai francesi Vecchio Clown Incipriato, sta rimbalzando sui media di tutto il mondo, regalando all’Italia l’ennesima figuraccia.
In effetti Berlusconi riesce sempre a superarsi in peggio, lasciandosi andare a battute d’avanspettacolo che tradiscono un razzismo strisciante: da Mosca, davanti al premier russo Medveded, parlando di Barack Obama lo definisce “giovane, bello ed anche abbronzato”. Così come non è stata la prima, questa gaffe mondiale non sarà l’ultima (purtroppo).
Il presidente del Consiglio crede di essere un uomo molto simpatico; pensa che la politica sia un teatrino, ed entra nella parte.
Ma lo fa con dichiarazioni che neanche il peggiore dei cabarettisti si sognerebbe di fare. Storicamente il razzismo si nutre non solo di violenza e discriminazione, ma anche e soprattutto di battute a doppio senso.
Dopo il ministro Gasparri che aveva commentato “
Su Obama gravano molti interrogativi; con Obama alla Casa Bianca Al Qaeda forse è più contenta“, si aggiunge la gaffe di Berlusconi: tutto serve a
colpire gravemente l’immagine e la dignità del nostro Paese sulla scena internazionale.
L’unica speranza era che non lo avessero preso sul serio, come altre volte; invece la notizia ha fatto il giro del mondo.
Pertanto può essere giustificato prendere le distanze da queste persone e ribadire che non mi sento rappresentato da questi politici.
Sino a ieri abbiamo criticato gli USA di razzismo sentendoci superiori, ed oggi ci scopriamo razzisti anche noi; e forse dovranno passare decenni per superare ogni atteggiamento di intolleranza verso persone che si identificano attraverso il loro aspetto fisico, cultura, religione, etnia, sesso, sessualità o altre caratteristiche.
In Italia una persona come Barack Obama non sarebbe potuto diventare Presidente. In Italia i figli d’immigrati, 440 mila fra nati e cresciuti qui, non hanno neppure il diritto di voto: non sono considerati cittadini italiani.
Salute e …peggio nun nisse.
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