“Io Barack Hussein Obama, giuro solennemente di eseguire fedelmente il compito di presidente degli Stati Uniti e che, al massimo delle mie possibilità, tutelerò, proteggerò e difenderò la costituzione degli Stati Uniti. Per questo, che Dio mi aiuti”.
Così Barack Obama è il 44esimo presidente degli Stati Uniti d’America, il Paese che è riuscito a fare della sua diversità la sua forza.
Due milioni di persone oggi gremivano la spianata del Lincoln Mall sfidando il gelo polare per essere presenti a questo evento: l’America è in festa. Fin dai tempi di Martin Luther King la comunità afroamericana mai aveva provato così tanto orgoglio nell’essere parte della Nazione. Obama aveva dichiarato al Washington Post: “C’è una intera generazione che crescerà dando per scontato che il più importante ufficio al mondo è occupato da un afroamericano. Questa è una cosa radicale. Cambia il modo in cui i bambini neri guardano a se stessi. E cambia anche il modo in cui i bambini bianchi guardano ai bambini neri”.
Le sfide che dovrà affrontare sono reali, gravi, numerose e non saranno risolte facilmente o in breve periodo (come lui stesso ha detto); ma è accompagnato da un’ondata di consenso, fiducia e speranza. Tutti dicono che Obama è un uomo saggio e intelligente che saprà agire al meglio.
Con lui l’America si impegna a recuperare consenso morale e leadership ideale.
Buon lavoro e buona fortuna Presidente!
Salute e …peggio nun nisse.
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