La Medicina deve essere al di sopra dei pregiudizi

Due fratelli medici iraniani impegnati in ricerche sull’Aids e sul trattamento delle tossicodipendenze sono stati condannati rispettivamente a sei e a tre anni di reclusione perché hanno avuto contatti e hanno viaggiato negli Usa per partecipare a convegni medici.

La notizia è stata diffusa dal loro avvocato che ha detto che sono stati condannati in base all’articolo 508 del codice penale islamico, che punisce la “cooperazione con un Paese ostile”.

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La cooperazione scientifica fra tutti i popoli è necessaria, lo scambio delle conoscenze mediche è fondamentale, la libertà di ricerca è auspicabile e pertanto vanno preservate da ogni tipo di condanna cieca e fondamentalista. Occorre che la Medicina rimanga al di fuori dei pregiudizi sociali, politici e religiosi.

A dicembre l’Unione europea aveva lanciato un appello per la loro liberazione. Il prof. Luigi Dolci, Responsabile del Settore diagnostico Epatiti ed Hiv dell’OCM di Verona, ha proposto che il Senatore Tommasini, presidente della 12° Commissione permanente Igiene e Sanità, metta in atto una raccolta di firme dei medici di tutta Europa.

La mia da subito.

Salute e …peggio nun nisse.


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