É sempre più frequentemente che ci sia mancanza di posti letto in ospedale; anche in un grande ospedale come il nuovo S. Maria della Misericordia di Perugia. Nonostante il calo dei tempi medi di degenza, la consistente riduzione dei posti letto, comporta, inevitabilmente, in assenza di alternative valide sul territorio, la necessità di accogliere persone in soprannumero rispetto alla reale disponibilità, soprattutto nei reparti di Medicina.
Per i pazienti senza posto letto viene adottata una sistemazione in letti aggiunti od in barelle che vengono collocate ai piedi dei letti di altri degenti, o in mezzo agli altri letti, oppure collocate nei corridoi, e quindi senza quegli ausili indispensabili ad ogni ricoverato: un armadietto per porre la propria biancheria, il comodino dove sistemare i propri oggetti personali, il campanello per dare l’allarme in caso di bisogno, ecc.
In tali condizioni la privacy e la dignità di qualsiasi persona viene meno ed è difficile garantire un’adeguata assistenza medico-infermieristica; non solo perché il numero degli operatori deve essere distribuito su un maggior numero di degenti, ma anche perché la sistemazione in barella rende più difficoltosa la prestazione sanitaria, dalla semplice igiene alle manovre di emergenza.
Questa situazione inoltre determina una conflittualità tra i colleghi dei vari reparti e con quelli del Pronto Soccorso, accusati di non svolgere bene il proprio lavoro e di ricoverare tutti senza compiere un adeguato filtro.
Per quanto riguarda l’attività del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Perugia nell’anno 2008 sono stati ricoverati il 23,7% degli accessi.
La carenza dei posti letto è in verità un problema comune: il 9 febbraio 2009 è stata organizzata a Roma una manifestazione, chiamata “barella day”, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni in cui sono costretti a lavorare i medici ed infermieri dei Pronto Soccorso di Roma, che devono assistere anche i pazienti che nell’attesa di essere ricoverati trascorrono anche più giorni in barella nei corridoi e negli stanzoni dei Dipartimenti di emergenza e accettazione.
In questi giorni è stata fatta la presentazione del nuovo Ospedale alla presenza del Sindaco della città, dell’Assessore alla Sanità della Regione, del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, del Direttore Generale, del Presidente della Regione, del Rettore dell’Università, dell’Arcivescovo: non è tutto oro quello che luccica…
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