Spesso i mass media deformano l’informazione scientifica con il solo obiettivo di fare notizia, magari con titoli o contenuti allarmistici che hanno maggior presa sul pubblico. La cattiva informazione in parte è dovuta alla scarsità di tempo a disposizione di chi scrive, al format del giornale e alla tipologia dei lettori. Così il messaggio proveniente da autorevoli riviste scientifiche viene adattato ad un pubblico di lettori forse non esperto, ma desideroso di notizie.
Molti giornalisti deformano consapevolmente i contenuti per renderli più accattivanti e leggibili alla massa, con gravi ovvi danni a scapito di una corretta informazione scientifica.
I giornalisti che trattano argomenti medico-scientifici possono condizionare il comportamento non solo dei pazienti, ma anche del personale sanitario. Il medico può trovarsi a gestire pazienti sempre più informati e consapevoli, ma talvolta forse un po’ confusi.
Perciò l’informazione dovrebbe essere sempre corretta e autorevole, anche se il giornalismo medico-scientifico presente sui quotidiani di tutto il mondo rappresenta solo una forma di intrattenimento.
Salute e …peggio nun nisse.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.