È stata pubblicata sulla rivista scientifica Circulation una ricerca durata otto anni su un campione di 100 mila donne Usa che ha evidenziato un’associazione tra ottimismo e condizione di salute, dimostrando che un’elevata e prolungata situazione di negatività è rischiosa per la salute. In particolare chi manifesta pensieri ostili verso gli altri e verso il futuro ha il 16 per cento di possibilità in più di ammalarsi di una malattia mortale, mentre le ottimiste soffrono meno di patologie cardiovascolari (9%).
Probabilmente l’ottimismo risulta prezioso nelle situazioni avverse e consente di prendersi meglio cura di sé in caso di malattia. È anche possibile che le donne che si sono dichiarate ottimiste fossero più sportive, meno fumatrici e più magre delle pessimiste.
In definitiva bisogna essere ottimisti (come dice sempre quel tale)…
Salute e …peggio nun nisse.
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