Oggi a Strasburgo il Parlamento europeo ha bocciato per solo tre voti la risoluzione sulla libertà di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra. La risoluzione ha ottenuto 335 voti favorevoli, 338 contrari e 13 astensioni.
Conclusione: la libertà d’informazione in Italia non è a rischio.
Però…
Nell’annuale classifica di Reporter Senza Frontiere l’Italia viene collocata al 49° posto, scendendo di cinque posizioni rispetto al 2008.
A condizionare il risultato il conflitto di interessi del premier Berlusconi, i suoi attacchi ad alcuni giornali e i tentativi di condizionamento all’informazione della Rai; ma anche la criminalità organizzata che minaccia i giornalisti, l’accesso alla professione giornalistica molto difficile e delle leggi che regolamentano l’informazione non sempre totalmente trasparenti e libertarie.
Domenico Affinito, vicedirettore della sezione italiana dell’organizzazione, rileva anche un problema di qualità tra i giornalisti: “Alcuni giornalisti si fanno lusingare dal potere e abdicano al proprio mandato”.
L’Italia si è vista scavalcare da stati con giovanissime istituzioni democratiche, come i paesi africani Mali, Sudafrica, Ghana o i centroamericani di Trinidad e Tobago o i sudamericani come l’Uruguay.
Salute e …peggio nun nisse.
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