Riporto anche oggi un altro aforisma di Giuseppe Prezzolini, pubblicato ancora sul “Codice della vita italiana”.
Capitolo III – Del Governo e della Monarchia
- I ministri non sono scelti perché persone competenti nell’agricoltura, nei lavori pubblici, nelle finanze, nelle poste e telegrafi, bensì perché piemontesi, liguri, lombardi, toscani, siciliani, abruzzesi, o perché appartenenti al gruppo a, b, c. Si è ministri non per quel che si è fatto, ma per il dialetto che si capisce, per il gergo parlamentare che si parla. Questo deriva in gran parte dal concetto della ingiustizia distribuita.
- L’uomo politico in Italia è uomo avvocato. Il dire niente in molte parole è stata sempre la prima qualità degli uomini politici; che se hanno sommato il dire niente al parlare fiorito, hanno raggiunto la perfezione.
A chi pensava che nulla fosse cambiato, dico che non c’è limite al peggio…
Salute e …peggio nun nisse.
oooohhh basta parlare male sempre e solo di Berlusca; sono quasi tutti uguali inidipententemente dal colore politico.
P.S. W Marrazzo
Guarda che su questo post Berlusconi non l’ho nemmeno nominato: è una indicazione generica per i politici e per il governo italiani. La foto è dell’ultimo governo per dovere di cronaca… 😉
quel mio ooohhh voleva intendersi come “Era ora che non parli più male solo di Berlusconi….”.
Comunque dopo ti sei rifatto abbondantemente.
Ciao
P.S. W MARRAZZO
doppio P.S. Dove prendi le faccine gialle??
Cerco di parlare del più e del meno, ma come vedi mi viene più naturale parlare più spesso del meno… 😉
PPSS: la faccina gialla l’ha stampata automaticamente il sito: io ho scritto ; seguito senza spazio da – e da ) ed è venuta fuori ‘magicamente’ una faccina gialla che strizzava l’occhio… 🙂