Silvio Berlusconi ha dichiarato di aver perdonato “umanamente” il suo aggressore Massimo Tartaglia “perché voi sapete – ha affermato – che io non so portare rancore”, ma allo stesso tempo ha chiesto ai giudici che la punizione sia talmente esemplare da scoraggiare in futuro chi volesse prendere di mira il capo del Governo. “Non deve passare il messaggio che si può andare in giro e colpire liberamente il presidente del Consiglio”.
Mi sembra che questo sia un messaggio vagamente contraddittorio: io ti perdono, ma allo stesso tempo chiedo per te il massimo della pena!
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha commentato: “Conoscendo Berlusconi ci avrei scommesso. Lui non è persona che serbi mai rancore”.
Lo possono testimoniare Enzo Biagi, Michele Santoro e soprattutto Daniele Luttazzi…
Salute e …peggio nun nisse.
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