L’approccio alla terapia dell’obesità basato solo sulla restrizione calorica per un periodo a breve o medio termine ha prodotto, oltre al fallimento del mantenimento del peso raggiunto, l’instaurarsi di danni a carico della sfera psicologica e comportamentale: sensi di colpa, fallimento, bassa autostima, vergogna, depressione e incapacità di controllarsi che sfocia spesso nell’abbuffata e a volte nel vomito.
Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata corrispondente al Binge Eating Disorder (DED) degli anglosassoni è messo in relazione ai continui fallimenti da diete drastiche (sindrome dello YoYo).
L’imposizione di un controllo rigido porta inevitabilmente alla perdita di controllo con una conseguente assunzione calorica non programmata né controllata. L’incapacità del rispetto del piano alimentare prescritto, vissuto con senso di vergogna, potenzia i pensieri di debolezza e di scarsa volontà già ampiamente sperimentati dall’obeso. Si instaurano in questo modo pensieri fallimentari e colpevolizzanti che compromettono la qualità della vita stessa. Riprovare a perdere peso diventa sempre più difficile e la possibilità di venirne fuori sfuma sempre di più, fino all’apparente accettazione dei detestabili chili di troppo. Il soggetto si troverà a questo punto in una situazione psicologica e fisica peggiore rispetto all’inizio della dieta, poiché ha acquistato peso invece di perderlo, abbassando ulteriormente il livello di autostima.
La terapia – visto il fallimento dietetico – va oltre la dieta.
Guarda non ai chili ma alla persona che è fatta di vissuti, idee e convinzioni che vanno quasi sempre bonificate.
É possibile modificare il proprio peso modificando la propria alimentazione che va rapportata ad una normalità e non ad una restrizione.
Mangiare di più per mangiare di meno. Se si riesce a raggiungere la sazietà si riesce a controllarsi, ma se si stimola la fame allora la lotta diventa impari e di certo si perde il controllo.
É l’idea iniziale della dieta – ovvero della restrizione – che va contrastata.
É il punto di partenza che ha già in sé insito la perdita di controllo.
L’obiettivo primario della terapia dell’obesità non è la perdita di peso ma la capacità di controllarsi che si raggiunge sostituendo la dieta con la regola che prevede la trasgressione. La trasgressione va preventivamente programmata e non è da evitare ma da inserire.
La trasgressione, in un programma psico-educazionale, va prescritta perché solo abituandosi e allenandosi alla sua gestione si è in grado di sperimentare la piacevolezza del controllo.
Provare il piacere di riuscire a controllarsi fa dell’obeso una persona che vede la possibilità di uscire dai suoi continui fallimenti e sensi di colpa.
Si trasforma in questo modo il continuum fallimentare in un circolo virtuoso che partendo dalla capacità di gestione della trasgressione arriva alla non perdita di controllo e quindi ad evitare l’abbuffata. Questo rappresenta una forte iniezione di antidepressivo che diventa il volano di una serie di pensieri positivi che hanno come effetto l’acquisizione del controllo alimentare che porta alla perdita di peso e alla capacità di mantenerlo per sempre.
E’ un percorso lungo, difficile ma possibile. La gestione di questo programma non può essere affidato al singolo individuo ma ad operatori ( medico-dietista-psicologo) che si fanno carico della persona nella sua globalità. L’obesità è una malattia e come tale va curata da operatori sanitari. Il diabetico, l’iperteso, l’oncologico mai si sognano di curarsi da soli né mai nessun medico dirà loro “si curi ” come spesso l’obeso invece si sente dire “dimagrisca”. L’obeso oltre i chili e i problemi non può farsi carico di certo anche della sua malattia.
Gli errori più comuni
A) elimino la pasta e mangio frutta
100 grammi di pasta al pomodoro fresco | 400 calorie circa |
4 mele (1Kg) | 450 calorie |
A parità di calorie la pasta dà una sazietà più prolungata e non ci fa sentire a dieta
B) mangio metà primo cosi risparmio calorie
100 grammi di pasta al pomodoro fresco | 400 calorie circa |
50 grammi di pasta con 30 grammi di olio | 470 calorie |
Il grasso non solo dà meno sazietà ma disinibisce il gusto, facendo perdere il controllo alimentare con conseguente assunzione di altro cibo.
C) i crakers fanno ingrassare meno del pane
50 grammi di crakers | 210 calorie circa |
50 grammi di pane | 130 calorie |
D) non uso burro ma solo olio
olio sia di semi che di oliva | 900 calorie circa |
burro | 750 calorie circa |
Da un punto di vista calorico il burro è da preferire all’olio
E) uso solo olio crudo
Tutti gli oli, sia crudi che cotti, hanno lo stesso numero di calorie (900 kcal)
Dieci regole d’oro
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abituatevi a mangiare in rapporto alla fame e smettete quando sentite di essere sazi. La sazietà ossia la non voglia di cibo la si percepisce dopo un po’ che si è iniziato il pasto; per tale motivo mangiate solo a tavola masticando lentamente e inserendo delle pause tra un boccone e un altro e tra un piatto e un altro.
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frazionate il menù giornaliero in 5 pasti
-
fate un’abbondante colazione
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non escludete nessun gruppo alimentare
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concedetevi con parsimonia i vostri cibi preferiti anche quelli che notoriamente non sono da dieta
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evitate come regola i cibi grassi e i condimenti
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ogni giorno inserite un piatto a base di pasta o riso e un piatto carneo ( carne o pesce magro) alternativamente a pranzo e cena
-
evitate la sedentarietà
-
curate la stipsi
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bevete da uno a due litri di acqua al giorno
Dal sito obesita.org
Tabella del consumo delle calorie
Questa tabella mostra quante calorie si consumano ogni 30 minuti di attività fisica, in funzione del peso.
Attività |
41
kg |
50
kg |
59
kg |
68
kg |
82
kg |
91
kg |
100
kg |
109
kg |
Pedalare in bicicletta (16 km/h) |
112 | 138 | 162 | 188 | 225 | 250 | 275 | 300 |
Giocare a bowling | 50 | 60 | 72 | 82 | 99 | 110 | 121 | 132 |
Tagliare l’erba | 122 | 149 | 175 | 202 | 243 | 270 | 297 | 324 |
Correre (13 km/h) | 274 | 336 | 396 | 458 | 549 | 610 | 671 | 732 |
Nuotare (50 metri/minuto) |
202 | 248 | 292 | 338 | 405 | 450 | 495 | 540 |
Giocare a tennis | 144 | 176 | 208 | 240 | 288 | 320 | 352 | 384 |
Passare l’aspirapolvere | 68 | 82 | 98 | 112 | 135 | 150 | 165 | 180 |
Camminare (5 km/h) | 72 | 88 | 104 | 120 | 144 | 160 | 176 | 192 |
Lavare l’auto | 68 | 82 | 98 | 112 | 135 | 150 | 165 | 180 |
Fonte: British Heart Foundation
Salute e …peggio nun nisse.
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