Migliaia di file diffusi da Wikileaks, il sito di Julian Assange, rivelano i dispacci diplomatici con le conversazioni tra Washington e le circa 270 ambasciate e consolati di diversi Paesi del mondo, in cui vengono tracciati, tra l’altro, i profili a volte imbarazzanti dei vari leader mondiali.
Silvio Berlusconi è giudicato «incapace, vanitoso e inefficace», «portavoce di Putin in Europa» e «stanco» per i troppi «festini».
La Russia è «virtualmente uno Stato della mafia», Putin è un «alpha dog», il maschio dominante
Ahmadinejad è «il nuovo Hitler»,
Gheddafi «un ipocondriaco» e «il dittatore più longevo del mondo»
Nicolas Sarkozy «un imperatore nudo»
La cancelliera tedesca Angela Merkel «evita i rischi ed è raramente creativa»
Le reazioni internazionali sono state varie, dai silenzi più o meno imbarazzati alle manifestazioni di solidarietà.
Il presidente del Consiglio avrebbe reagito con una risata.
Secondo il ministro degli Esteri Frattini, invece «le rivelazioni di Wikileaks sono un gioco per distruggere il mondo».
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, dopo essersi detto convinto che «ci sono ancora tantissime notizie non note», ha aggiunto che «quelle uscite non mi sembrano stravolgenti».
Credo abbia ragione. Niente che già non si sapeva. Però sentirselo dire è un po’ come il bambino che grida: «il re è nudo!»
Salute e …peggio nun nisse.
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