Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’acqua, istituita nel 1993 dall’Onu. Quest’anno il tema scelto si intitola ‘Acqua per le città: come rispondere alle sfide dell’urbanizzazione‘. In effetti ad oggi ben 114 milioni di abitanti dei centri urbani non ricevono acqua nelle loro abitazioni e 134 milioni non hanno accesso ai servizi igienici basilari.
A Villa Colombella a Perugia, dove è ospitata la sede dello Un Wwap (World water assessment programe), i festeggiamenti coinvolgeranno soprattutto il pubblico più giovane: verranno premiate le tre scuole vincitrici del concorso ‘Acqua per tutti, tutti per l’acqua’. Lo scopo del progetto è sensibilizzare i giovani al buon utilizzo e alla preservazione della qualità delle risorse idriche
Italia leader di sprechi
In Italia, più che di mancato accesso, il problema è la cattiva gestione della risorsa, dovuta a una rete idrica obsoleta e poco efficiente. La Co-federazione italiana agricoltori ha dichiarato che su 383 litri di acqua erogati mediamente per ogni cittadino, solo 278 arrivano realmente a destinazione .
Inoltre, sempre in Italia, aumenta la bolletta, diminuisce il livello di soddisfazione e la fiducia da parte degli utenti. L’annuale dossier realizzato dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva riporta che al Sud la popolazione che dichiara di non bere l’acqua domestica abitudinariamente supera il 60% (nel resto del Paese è al 54%), soprattutto a causa del cattivo sapore e di una crescente diffidenza sui controlli di qualità.
Salute e …peggio nun nisse.
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