La sindrome dell’esclusione

Italia esclusa dal vertice dei grandi sulla crisi libica. Il presidente americano Obama, quello francese Sarkozy, il premier britannico Cameron e la cancelliera tedesca Merkel si sono ritrovati ieri pomeriggio in videoconferenza per discutere quali possono essere le soluzioni politiche della crisi alla vigilia della conferenza della coalizione che si apre oggi a Londra.
Berlusconi non è stato invitato a partecipare all’incontro. Una conferma sulla considerazione che il mondo ha del premier Berlusconi: non è un interlocutore credibile per gestire l’uscita di scena del suo ex alleato di Tripoli.


Dal monitor, suddiviso in quattro quadranti, si vede bene che è stato preferito mantenere oscurato un quadrante (che poteva essere occupato dalla delegazione italiana). Evidentemente quando si parla di cose serie è bene che Berlusconi non ci sia…
Il ministro degli Esteri Frattini ha provato a spiegare che “l’Italia non sente la sindrome dell’esclusione”.
Ma fonti vicine al premier raccontano di un Berlusconi infuriato.

Salute e …peggio nun nisse.


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