L’arcivescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, visitando gli immigrati tunisini arrivati in Umbria da Lampedusa ha detto loro: ”I giovani sono come le rondini ed io mi auguro che voi in Europa possiate portare un po’ della vostra primavera, che è la vostra giovinezza, che è il desiderio di lavorare, di ricongiungersi con i vostri cari. Noi vogliamo essere questo primo punto d’appoggio per il vostro volo verso la libertà”. E così a cinque giorni dal loro arrivo a Perugia da Lampedusa, la gran parte dei profughi nordafricani arrivati in Umbria sono partiti per la Francia, la Germania, la Svizzera.
Auguri di un buon viaggio per la vostra vita.
… peccato che poi dietro tutta questa poesia, senza nulla togliere ai migranti, ci mancherebbe, non siamo ne culturalmente ne a livello di infrastrutture preparati a riceverli. Peccato che la poesia sta bene solo nei libri e sui blog. Benvengano gli stranieri in Italia, ma se posso dire la mia non vedo tutto quel che la chiesa fa per stranieri o italiani che siano. Sarà forse perchè siamo sotto Pasqua ? Se a Monsignor Bassetti fosse andata male con la sua carriera agiatissima da Monsignore avremmo un altro poeta tra noi. Statemi bene !!