Oltre 26 milioni 800 mila italiani, pari a circa il 57% si sono recati alle urne, rendendo ininfluente l’affluenza all’estero e toccando il quorum che non veniva raggiunto da 15 anni. I “sì” ai quattro quesiti referendari hanno ottenuto una vittoria schiacciante: in media tutti intorno al 95%. Si tratta di una vittoria trasversale di tutti i cittadini, soprattutto dei giovani e delle future generazioni. Gli italiani vogliono l’acqua come bene pubblico, la legge uguale per tutti e al nucleare preferiscono le energie sicure e rinnovabili. Hanno vinto tutti gli italiani e ha vinto il futuro del Paese.
REFERENDUM N.1 su modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica – Abrogazione.
Elettori 47.117.456. Votanti 26.876.193, percentuale 57,04%
Voti %
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SI 25.411.102 95,8
NO 1.102.869 4,2
BIANCHE 261.697 1,0
NULLE 100.128 0,4
REFERENDUM N.2 su determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito – Abrogazione parziale di norma.
Elettori 47.117.456. Votanti 26.880.782, percentuale 57,05%
Voti %
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SI 25.609.682 96,3
NO 979.538 3,7
BIANCHE 202.742 0,8
NULLE 88.568 0,3
REFERENDUM N.3 su abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare.
Elettori 47.117.456. Votanti 26.862.995, percentuale 57,01%.
Voti %
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SI 25.180.252 94,8
NO 1.394.562 5,2
BIANCHE 196.038 0,7
NULLE 91.852 0,3
REFERENDUM N.4 su abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale.
Elettori 47.117.456. Votanti 26.858.978, percentuale 57,00%.
Voti %
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SI 25.220.804 95,2
NO 1.285.487 4,8
BIANCHE 249.682 0,9
NULLE 102.699 0,4
Salute e …peggio nun nisse.