I prezzi dei carburanti tornano a salire a causa di una nuova accisa di 4 centesimi al litro su benzina e gasolio, decisa dal Governo per “fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale determinato dall’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti a Paesi del Nord Africa”. L’aumento, in vigore dal 28/06/2011, tocca addirittura i 4,8 centesimi al litro a causa dell’Iva.
Questo balzello va ad aggiungersi alla lunga lista di accise che gravano pesantemente sul costo dei carburanti:
- quella per la guerra di Etiopia del 1935
- quella per la crisi di Suez del 1956
- quella per il disastro dal Vajont del 1963
- quella per l’alluvione di Firenze del 1966
- quella per i vari terremoti del Belice (1968), del Friuli (1976), dell’Irpina (1980)
- quella per il finanziamento della guerra del Libano del 1983
- quella per la missione in Bonsia del 1966
- quella per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
- quella di 1-2 centesimi al litro applicata nel marzo scorso per finanziare la cultura…
Sarebbe ora di finirla di mettere le mani nelle tasche degli automobilisti!
Salute e …peggio nun nisse.
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