Il tribunale di Roma ha condannato Gabriele Paolini, il disturbatore delle dirette televisive, a 6 mesi di carcere più il risarcimento di trentamila euro a tre giornalisti Mediaset «vittime» delle sue incursioni. Paolini, che finora aveva incassato 1.500 denunce, ha commentato: “Una sentenza feroce. È la prima volta che mi condannano a un salasso del genere”, e poi rivolto a sua madre: “Mamma non ti preoccupare, ci sono tre gradi di giudizio”.
A fine udienza Paolini ha annunciato di aver fondato anche un partito politico: “Si chiama ‘Basta il coraggio‘, una massima che si ispira a Gabriele D’Annunzio. Ma non ho alcuna intenzione di candidarmi, è solo un modo per poter dire la mia”.
Da Nonciclopedia: Paolini è famoso come “Il Disturbatore”, ma più che altro sarebbe il caso di chiamarlo “Il Disturbato”. Ogniqualvolta si presenta un evento più o meno importante te lo ritrovi là (…) intento a urlare frasi sconnesse per la gioia di tutti noi, perché interrompe la valanga di banalità vomitate in diretta dall’inviato di turno. La sua presenza terrorizza i giornalisti, che lo temono come un petardo nelle mutande. …
Salute e …peggio nun nisse.
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