Secondo uno studio dell’Institute of Food Technologists di Chicago siamo più in salute se l’indice glicemico della colazione è basso. Pertanto dovremmo scegliere cibi a basso indice glicemico, cioè cibi che fanno salire gradualmente la glicemia restando sazi più a lungo, riducendo il rischio di sovrappeso e anche di diabete.
L’indice glicemico indica quanto ogni alimento è in grado di innalzare la glicemia: i cibi con un indice elevato si digeriscono velocemente ma provocano fluttuazioni più ampie della glicemia e saziano per poco, mentre quelli a basso indice glicemico sono più graduali sia nell’essere assorbiti che soprattutto nell’indurre l’aumento di zuccheri e insulina nel sangue.
La colazione è fondamentale e deve saziare, perché in questo modo si tende a mangiare meno nelle ore successive; se introduciamo un cibo a basso indice glicemico per colazione tendiamo spontaneamente a mangiar meno durante il resto della giornata.
Cibi a basso indice glicemico sono le mandorle intere, lo yogurt, soprattutto se scremato, il latte, la crusca di riso o i cereali integrali. Meglio ridurre invece il pane bianco, i biscotti o i dolcetti troppo elaborati.
Come ha detto il Dr. Kantha Shelke, uno degli autori, “la maggior parte dei fattori di rischio sono cose che possono essere gestite e modificate”.
Salute e …peggio nun nisse.
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