Inaugurato ieri, a 12 anni dalla sua ideazione, lo Sharp London Bridge, a pochi passi dalla City sulla sponda sud del Tamigi.
Progettato dall’italiano Renzo Piano, lo Shard è una torre piramidale interamente rivestita in vetro alta 309,6 metri, suddivisi in 95 piani destinati a uffici, hotel, ristoranti e abitazioni private.
È l’edificio più alto d’Europa ed è visibile da quasi ogni parte della città; è stato finanziato dalla Qatar National Bank ed è costato 450 milioni di sterline.
Shard significa frammento e lo stesso Piano ha definito l’edificio come un “frammento di vetro”.
L’accoglienza riservata da Londra e dai londinesi allo Sharp London Bridge non è delle migliori. Secondo i detrattori, l’edificio rovina completamente il panorama della città. É «troppo grande», «troppo fuori scala», «troppo a punta», «troppo moderno»…
C’è invece chi difende l’edificio ma contesta la posizione: alcuni vedrebbero bene lo Shard nel cuore di Dubai o di Kuwait City, meno nella vecchia e solenne Londra. Sotto accusa anche i costi di costruzione.
Piano ha riposto così alle critiche: «Da architetto, devo accettare il fatto di essere criticato. L’architettura stessa non si basa sull’armonia totale. … Non si viene contestati perché si sbaglia, ma perché le persone hanno paura del cambiamento. Ma se si è nel giusto, il merito del proprio lavoro, alla fine, verrà riconosciuto».
Salute e …peggio nun nisse.
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