Malala Yusafzai è una ragazza quindicenne pakistana che il 9 ottobre scorso è stata gravemente ferita alla testa dai Talebani per aver difeso il diritto delle bambine di andare a scuola.
Trasportata al Queen Elizabeth Hospital di Birmingham ha subito una complicata operazione per la ricostruzione del cranio, con l’applicazione di una placca in titanio e l’innesto di un impianto per ricostruire l’udito e la vista.
Le prime parole di Malala dopo l’intervento sono state: “Mi sento bene sono contenta per il successo dell’intervento. … Dio mi ha dato una seconda vita, voglio essere utile alle persone. Mi batto perché ogni bambino, ogni bambina riceva un’istruzione. Per questo abbiamo organizzato una raccolta fondi a mio nome”.
A Malala, divenuta un simbolo internazionale della lotta per i diritti delle donne, hanno reso omaggio molte istituzioni, tra cui l’Unesco. Il pubblico di euronews, l’ha scelta, in un sondaggio online, come personaggio dell’anno 2012.
Salute e …peggio nun nisse.
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