Secondo il “Rapporto Grandi disuguaglianze crescono” di Oxfam, nel 2016 la ricchezza detenuta dall’1% della popolazione mondiale supererà quella del restante 99%. Il Rapporto denuncia che «questa disuguaglianza è in continua e costante crescita e frena la lotta alla povertà in un mondo dove oltre un miliardo di persone vive con meno di 1,25 dollari al giorno, e 1 su 9 non ha nemmeno abbastanza da mangiare».
Nel 2014 l’1% della popolazione possedeva il 48% della ricchezza mondiale; del rimanente 52% della ricchezza globale, quasi tutto era posseduto da un altro quinto della popolazione più agiata, mentre il residuale 5,5% rimaneva disponibile per l’80% del resto del mondo.
La portata della disuguaglianza è semplicemente sconcertante!
Vogliamo davvero vivere in un mondo dove l’1% possiede più di tutti noi messi insieme?
Oxfam chiede ai governi di adottare un piano di sette punti per affrontare la disuguaglianza:
- contrasto all’elusione fiscale di multinazionali e individui miliardari;
- investimento in servizi pubblici gratuiti, come salute e istruzione;
- distribuzione equa del peso fiscale, spostando la tassazione da lavoro e consumi verso capitali e ricchezza;
- introduzione di salari minimi e graduale adozione di salari dignitosi per tutti i lavoratori;
- introduzione di una legislazione ispirata alla parità di retribuzione, e politiche economiche che prevedano una giusta quota per le donne;
- reti di protezione sociale per i più poveri, incluso un reddito minimo garantito;
- un obiettivo globale di lotta alla disuguaglianza.
Salute e …peggio nun nisse.
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