Uno studio pubblicato a febbraio su Neuroimage ha rilevato che il cervello umano è in grado di stimare il contenuto di energia e di grassi presente negli alimenti semplicemente osservandoli. Meno di 200 millesimi di secondo è il tempo impiegato dal cervello umano per distinguere i cibi grassi da quelli a basso contenuto calorico: basta un’occhiata per sapere che un cibo è iperenergetico, e però anche molto gustoso e appetibile. L’epoca delle carestie, in occidente, è lontana eppure il cervello si soddisfa facendo scorta di alimenti calorici.
Salute e …peggio nun nisse.
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