Io credo siamo sull’orlo di una sconfitta civile, e questo non per via di una censura, ma perché è il paese che accetta o non comprende la portata di mosse scriteriate, che ci ridicolizzano agli occhi del mondo.
… Nel nostro paese la critica non è considerata un valore. E questo giustifica e spiega la ragione per cui non è compresa la gravità della prevaricazione. E una consapevolezza che non si improvvisa ma è un esercizio quotidiano e non si può delegare i giornalisti o i politici.
… É normale e non eroico rifiutarsi di calpestare ciò in cui si crede.
Milena Gabanelli da Raiperunanotte del 25/03/2010
Salute e …peggio nun nisse.
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