PORNO TAX

Il Consiglio dei ministri in appena 10 minuti ha approvato il pacchetto con le misure anti-crisi: molti gli interventi contenuti nel provvedimento (36 articoli in tutto). Tra questi mi ha incuriosito la cosiddetta pornotax (articolo 31) per cui sarà stangato il porno in TV e sulla carta stampata.
Non ci sarà (rispetto ad una manovra del 2005 dove veniva ipotizzata una tale imposta) addizionale sul materiale “di incitamento alla violenza”…

Salute e …peggio nun nisse.

L'ottimista ed i pessimisti

Economic Outlook: In Italia ”la recessione, iniziata all’inizio dell’anno, è probabile che si trascini per gran parte del 2009, come in molti altri paesi dell’Ocse”.
Bankitalia ha avvertito sul “rischio concreto che la crisi finanziaria globale si traduca in una recessione grave e prolungata”.
Berlusconi: ”Serve ottimismo” ”perché ora c’è bisogno di fiducia”




Come dice Elbert Hubbard
“Il pessimista è uno che ha conosciuto bene un ottimista”.

É anche per questo che non vedo un futuro roseo…


Salute e …peggio nun nisse.

Pecunia non olet

In un mondo che piange per la crisi economica, il settore degli armamenti va a gonfie vele.




Dai dati del Sipri Yearbook 2008, il rapporto annuale dell’autorevole Istituto di ricerca della pace di Stoccolma, si evidenzia come la spesa militare sia aumentata negli ultimi dieci anni (dal 1998 al 2007) del 45% raggiungendo in valore assoluto i 1.339 miliardi di dollari (851 miliardi di euro), equivalenti al 2,5% del PIL mondiale, registrando un incremento da 184 a 202 dollari per ogni abitante del pianeta.
In assoluto gli Stati Uniti sono coloro che spendono di più in armamenti: per il 2008 la spesa viene stimata in 459,754 miliardi di dollari, senza contare gli stanziamenti per la guerra in Iraq e Afghanistan; si tratta della maggior spesa militare di Washington dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Segue al secondo posto come ormai da diversi anni, la Gran Bretagna con 59,7 miliardi di dollari. La Cina ha annunciato di aver stanziato per quest’anno 58 miliardi di dollari per spese militari, il 18 per cento in più rispetto al 2007; supera così la Francia (53,6 miliardi), mentre Giappone (43,6 miliardi), Germania (36,9 miliardi) e Russia (35,4 miliardi) mantengono le rispettive posizioni. Vladimir Putin ha però annunciato che per la sicurezza e la difesa nazionale saranno stanziati quasi 2.400 miliardi di rubli, cioè incrementerà le spese militari per il 2009 del 27%.
Nel 2007 l’Italia con 33,1 miliardi di dollari (circa l’1,8-1,9% del PIL) mantiene l’ottavo posto nel mondo per spese militari, con una spesa pro-capite di 568 dollari.
L’India investirà in armamenti 45 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni; inoltre è pronta a sborsare 10 miliardi di dollari per l’acquisto di 126 aerei da combattimento.
Il governo svizzero ha approvato il programma d’armamento 2008 per un valore di oltre 917 milioni di franchi.



La principale azienda mondiale produttrice di armamenti rimane anche nel 2006 la statunitense Boeing con vendite di armi per oltre 30,7 miliardi di dollari (erano 28 miliardi nel 2005); segue l’americana Lockheed Martin che registra 28,1 miliardi di dollari di vendite, la britannica BAE Systems con oltre 24 miliardi di dollari, le americane Northrop Grumman (23,7 miliardi), la Raytheon (19,5 miliardi) e la General Dynamics (18,8 miliardi).

Nella graduatoria delle principali ditte mondiali produttrici di sistemi militari un posto di rilievo è ricoperto dalla azienda italiana Finmeccanica, che si piazza al quinto posto nel mondo e al primo in Europa per profitti legati al settore militare.

Nel 2007, tra i maggiori acquirenti di armi italiane figurano il Pakistan (471,6 milioni di euro di autorizzazioni), la Turchia (174,6 milioni di euro), la Malaysia (119,3 milioni) e l’Iraq (84 milioni di euro).
Tra le nazioni Nato/UE che commissionano armi italiane vanno ricordate la Finlandia (250,9 milioni di euro), Regno Unito (141,8 milioni), Stati Uniti (137,7 milioni), Austria (119,7 milioni) e Spagna (118,8 milioni).




Dai primi succinti dati il gruppo Unicredit con oltre 183 milioni di euro di operazioni si profila come la prima banca d’appoggio al commercio di armi del 2007, nonostante la policy di “uscita progressiva dal settore” annunciata fin dal 2001 dal suo Amministratore delegato. Diminuiscono di oltre un terzo le operazioni del gruppo Intesa SanPaolo.
Invece si registra la crescita di operazioni di istituti esteri come Deutsche Bank (173,9 milioni di euro), Citybank (84 milioni), ABC International Bank (58 milioni) e BNP Paribas (48,4 milioni) a cui vanno sommati i valori dell’acquisita BNL (63,8 milioni).

Secondo la FAO a causa dell’aumento dei prezzi degli alimentari le persone sottoalimentate nel mondo sono aumentate in un anno di 75 milioni, arrivando alla cifra di 925 milioni; servono 30 miliardi di dollari all’anno per sfamare il pianeta: si tratta di una cifra ridicola se messa in rapporto con con le spese per gli armamenti, e comunque assai modesta anche in rapporto con il sostegno che i Paesi Ocse danno al proprio settore agricolo, che ammonta a 376 miliardi di dollari.

Salute e …peggio nun nisse.

Lo shopping natalizio nuoce alla salute

Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of East London, in collaborazione con Moneysupermarket Shopping su 30 persone (15 uomini e 15 donne), gli acquisti natalizi provocano danni alla salute psico-fisica.
Aggirarsi tra i negozi alla ricerca di doni provocherebbe l’aumento della pressione sanguigna dei consumatori; durante lo shopping natalizio i ritmi cardiaci aumenterebbero del 10%. Per chi invece tende ad avere bassi livelli della pressione arteriosa, agli acquisti convulsivi si possono associare emicranie e attacchi di panico.

Invece di spendere i soldi ed il tempo in cose inutili o superflue per regali natalizi, decidete di devolvere la spesa stabilita a favore di associazioni umanitarie; ce ne sono moltissime, pubblicizzate e non; scegliete quella che più vi stimola.

Buon Natale
Con il passaparola ho conosciuto un gruppo di Umbertide (PG) che opera in Burkina Faso: così destiniamo a loro i soldi che avremmo speso per scambiarci i regali di Natale. Noi siamo più felici ed ora sappiamo che anche la nostra salute ci guadagna.

Dal 1989 il Gruppo Missionario Umbertidese svolge una intensa attività in favore delle Missioni africane di Ouagadougou, Nanoro e Boussè realizzando pozzi, scuole e distribuendo giornalmente una ciotola di riso a migliaia di bambini a Nanoro.
É possibile effettuare versamenti sul C/C/P n. 14319065 intestato a: Chiesa S. Maria della Reggia.

Salute e …peggio nun nisse.

15 – 16 novembre: giornata mondiale del DIABETE

La Giornata del Diabete è la principale campagna mondiale per la prevenzione e la diffusione delle informazioni sul diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS).
In Italia l’evento è organizzato da un apposito comitato di lavoro promosso da Diabete Italia, che è un network che vede riuniti allo stesso tavolo le società scientifiche di diabetologia dell’adulto, le società scientifiche di diabetologia pediatrica, i rappresentanti delle associazioni delle persone con diabete in età adulta ed in età pediatrica, i rappresentanti delle associazioni professionali degli infermieri e dei podologi in una sorta di alleanza comune per la gestione delle problematiche cliniche e sociali delle persone con diabete. La Giornata del Diabete ha il patrocinio del Ministero della Salute.
In 400 piazze delle principali città saranno allestiti dei veri e propri presidi diabetologici dove, grazie al volontariato di medici, operatori sanitari, infermieri e associazioni di pazienti, tutti i cittadini potranno ricevere materiale informativo, consulenza medica qualificata, e potranno effettuare gratuitamente l’esame della glicemia.
Sarà inoltre possibile compilare un questionario diagnostico per scoprire la percentuale di rischio diabete da qui a 10 anni.
Il diabete è una condizione nella quale il nostro corpo non è capace di utilizzare lo zucchero presente nel sangue e lo accumula alzando la glicemia.

Esistono due forme principali di diabete:

  • il diabete di tipo 1 che in genere colpisce bambini e adolescenti (ma anche gli adulti), nel quale il corpo non è più capace di produrre insulina e per vivere si ha bisogno di somministrarla con piccole iniezioni;
  • il diabete di tipo 2 che di solito colpisce gli adulti, per lo più in sovrappeso (ma l’età media si sta sempre più riducendo, fino a colpire anche i bambini), nel quale il corpo produce insulina in modo inadeguato e quella prodotta viene male utilizzata. Il 90% dei pazienti è affetto da questo tipo di diabete. Esso può essere curato con semplici modifiche nello stile di vita, ma spesso è necessario usare farmaci e, talvolta, insulina.
Il diabete non si vede e non si sente: è possibile essere diabetici per anni senza accorgersene. Ma nel tempo, gli zuccheri alti danneggiano occhi, reni, circolazione del sangue, nervi, cuore, piedi.
In Italia più di 3 milioni di persone hanno il diabete, ma 1 milione non lo sa: è possibile avere il diabete per anni senza accorgersene. Il diabete è la principale causa in Italia di amputazioni non traumatiche, infarto e ictus, cecità e disturbi della vista, dialisi.
Tutti gli effetti deleteri del diabete si possono prevenire o fermare: con il diabete si può condurre una vita assolutamente normale; il diabete non richiede una dieta particolare, complicata o piena di rinunce, ma semplicemente un’alimentazione corretta,
adatta a raggiungere e mantenere il peso ideale, fare attività fisica regolarmente; con semplici analisi è possibile sapere se si ha il diabete, ma anche se si è a rischio di averlo.

Fattori di rischio di diabete:

  • famiglia di diabetici
  • sovrappeso o obesità
  • sedentarietà
  • poca attenzione all’alimentazione
  • pressione alta
  • grassi nel sangue elevati
  • si è avuto il diabete in gravidanza o è stato partorito un bambino di peso superiore ai 4 chili
Per avere ulteriori informazioni sulla giornata e conoscere la piazza più vicina, chiamare il numero verde 800.993331 o visitare il sito www.giornatadeldiabete.it

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Assoluta mancanza di intelligenza sociale

L’ultima gaffe del presidente del Consiglio, il cosiddetto dai francesi Vecchio Clown Incipriato, sta rimbalzando sui media di tutto il mondo, regalando all’Italia l’ennesima figuraccia.
In effetti Berlusconi riesce sempre a superarsi in peggio, lasciandosi andare a battute d’avanspettacolo che tradiscono un razzismo strisciante: da Mosca, davanti al premier russo Medveded, parlando di Barack Obama lo definisce “giovane, bello ed anche abbronzato”. Così come non è stata la prima, questa gaffe mondiale non sarà l’ultima (purtroppo).

Il presidente del Consiglio crede di essere un uomo molto simpatico; pensa che la politica sia un teatrino, ed entra nella parte. Ma lo fa con dichiarazioni che neanche il peggiore dei cabarettisti si sognerebbe di fare. Storicamente il razzismo si nutre non solo di violenza e discriminazione, ma anche e soprattutto di battute a doppio senso.

Dopo il ministro Gasparri che aveva commentato “Su Obama gravano molti interrogativi; con Obama alla Casa Bianca Al Qaeda forse è più contenta“, si aggiunge la gaffe di Berlusconi: tutto serve a colpire gravemente l’immagine e la dignità del nostro Paese sulla scena internazionale.

L’unica speranza era che non lo avessero preso sul serio, come altre volte; invece la notizia ha fatto il giro del mondo.
Pertanto può essere giustificato prendere le distanze da queste persone e ribadire che non mi sento rappresentato da questi politici.
Sino a ieri abbiamo criticato gli USA di razzismo sentendoci superiori, ed oggi ci scopriamo razzisti anche noi; e forse dovranno passare decenni per superare ogni atteggiamento di intolleranza verso persone che si identificano attraverso il loro aspetto fisico, cultura, religione, etnia, sesso, sessualità o altre caratteristiche.
In Italia una persona come Barack Obama non sarebbe potuto diventare Presidente. In Italia i figli d’immigrati, 440 mila fra nati e cresciuti qui, non hanno neppure il diritto di voto: non sono considerati cittadini italiani.

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Sexual Infidelity Offline and in Cyberspace

Emotional and Sexual Infidelity Offline and in Cyberspace è il titolo di una ricerca condotta da Monica T. Whitty and Laura-Lee Quigley della Queen’s University Belfast e pubblicata sulla rivista Journal of Marital and Family Therapy: è stato studiato come gli uomini e le donne percepiscono l’infedeltà sessuale ed emotiva sia su internet che offline.
L’infedeltà sessuale colpisce gli uomini e le donne in modo diverso: per gli uomini è più sconvolgente l’infedeltà sessuale, mentre nel caso delle donne causa più angoscia l’infedeltà emotiva (le donne se tradiscono lo fanno per amore; gli uomini non si percepiscono come traditori se intrattengono relazioni virtuali con altre donne).

Salute e …peggio nun nisse.