Free The Nipples


L’attrice e presentatrice tv Chelsea Handler ha pubblicato su Instagram una foto che la ritrae a petto nudo a cavallo, nella stessa posa di una celebre fotografia con Vladimir Putin; ma la foto è stata rimossa dai gestori del sito perché violerebbe le norme di utilizzo: “divieto di mostrare nudità o materiale per adulti“.  Ripostata più volte, la foto è stata sempre cancellata. L’attrice, con un velo di amara ironia, ha detto: “Rimuovere questa foto è sessista. Se un uomo posta la foto dei propri capezzoli è ok, ma non una donna?”.
Una foto in topless non può essere classificata come materiale per adulti.
Ma su Instagram non è la prima volta che il problema dei topless viene alla ribalta, tanto che c’è una campagna dal nome #FreeTheNipples, #LiberaICapezzoli.


Una donna ha diritto di fare qualsiasi cosa che un uomo può fare, altrimenti i diritti sono diversi.

Salute e …peggio nun nisse.

Quello che non ha detto e non ha fatto (…oppure non ha potuto dire e fare)


Marco Travaglio a Servizio Pubblico a Silvio Berlusconi ha detto:

“Penso che la cosa più grave in questi vent’anni non è quello che ha detto e che ha fatto, ma è quello che non ha detto e non ha fatto, oppure non ha potuto dire e fare.

  • Poteva chiedere verità totale sulle stragi di mafia e sulle stragi politico-mafiose, o forse non le poteva fare.
  • Poteva dire alla gente che le tasse non sono alte perché lo Stato ci mette le mani nelle tasche, ma perché molti non le pagano e invece bisogna pagarle tutti, e chi non le paga non è un furbo da invidiare o da condonare, ma un ladro da punire e da detestare perché deruba 120 miliardi di euro all’anno agli onesti che le pagano, o forse non poteva dirlo.
  • Poteva dire che chi paga o prende le tangenti non va candidato ma va isolato e punito perché ci ruba ogni anno 60 miliardi di euro, o forse non poteva dirlo.
  • Poteva dire che la mafia non va combattuta, va sconfitta proprio, e per sconfiggerla non bisogna accettare i voti dalla mafia e non bisogna nemmeno chiederli, o forse non poteva dirlo.
  • Poteva dire agli italiani che le leggi e la Costituzione bisogna rispettarli, non cambiarli ogni volta a proprio uso e consumo, o forse non poteva dirlo.

Pensi se l’avesse fatto per vent’anni come sarebbe bella, pulita, prospera, ricca, presentabile la nostra Italia.

Invece abbiamo perso vent’anni!”

CONDIVIDO!!
IL RESTO SONO SOLO CHIACCHIERE…


Salute e …peggio nun nisse.

Berlusconi protagonista al ‘The Daily Show’

The Daily Show è un programma televisivo americano di satira, che fa la parodia dei telegiornali e dei programmi di approfondimento politico della televisione statunitense.

Martedì 11 dicembre 2012 Jon Stewart ha condotto una puntata dedicata a Berlusconi: il servizio satirico, tra gustose risate, ha ricordato gli scandali, la corruzione, il Bunga Bunga di cui Berlusconi è stato il protagonista. Sul sito web del The Daily Show è anche riportato che “sei settimane dopo essere stato condannato per frode fiscale, il controverso ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha annunciato la sua intenzione di chiedere la rielezione”.

In definitiva ci si chiede come può una persona del genere ricandidarsi un’altra volta? Quale credibilità può avere?

Salute e …peggio nun nisse.

Basta!

Maurizio Crozza nella trasmissione di Ballarò dell’11/09/12, oltre altre pungenti battute, ha detto: “…vorrei iniziare citando il cardinale Martini, tu pensa che è proprio l’ultimo pensiero, lui lo ha dedicato alla politica italiana quando ha detto: «No all’accanimento terapeutico!» Ecco, ha ragione, ha ragione il cardinale: lasciamoli andare… I nostri politici: basta! Casini, Bersani, Renzi, Maroni: volate via. Lasciateci, serenamente. C’è la spending review, no? Bene. E risparmiateci! …”

Questo pensiero da qualche mese è ricorrente nella mia testa: basta con questi politici! Tutti, chi più, chi meno, sono responsabili dei problemi del Paese. Non c’è nessuno che mi possa rappresentare. Lasciateci, serenamente.
Ora che lo sento dire a Crozza, forse questo pensiero non è poi così tanto solo mio: potremmo essere due, o tre, oppure molti…

Salute e …peggio nun nisse.

Scontenti e felici

Evviva!  L’Olimpiade del 2020 non si farà a Roma.

Il presidente del Consiglio Mario Monti ha incontrato il presidente del Comitato organizzatore Mario Pescante, il presidente del Coni Petrucci e il sindaco di Roma Alemanno, e dopo un’attenta valutazione dei costi e dei benefici legati all’operazione nel suo complesso, ha deciso che non esistono le condizioni perché il governo offra le garanzie dello Stato alla candidatura per i giochi olimpici.
Il premier Monti ha spiegato: «Il Comitato olimpico internazionale richiede al governo del Paese ospitante i Giochi una lettera di garanzia finanziaria … tra le altre cose il governo del Paese ospitante deve farsi carico di ogni eventuale deficit della manifestazione. … Non possiamo correre rischi».

Cioè l’Italia non può permettersi un’avventura con troppe incognite e con costi non chiari.

Tra i più delusi è Gianni Alemanno che ha ammesso che non si aspettava un no. Comunque smentisce le voci di sue dimissioni.
Gianni Petrucci durante la conferenza stampa nel Salone d’Onore del Coni ha commentato: «Serviva più rispetto. Ci sono rimasto molto male».

Io invece ci sono rimasto molto bene: forse sarà evitato un crack finanziario, o almeno non mi vedrò tartassato da nuove tasse per finanziare i Giochi, che comunque avrei visto alla TV.

Salute e …peggio nun nisse.

Auto e TV aumentano il rischio di infarto

Un maxistudio mondiale, pubblicato on line sull’European Heart Journal e condotto su 29.000 persone da 262 centri in 52 Paesi in Asia, Europa, Medio Oriente, Africa, Australia, Nord e Sud America, ha dimostrato ancora una volta che l’attività fisica durante il lavoro e il tempo libero riduce in modo significativo il rischio di attacchi cardiaci.
I dati, corretti secondo vari fattori quali età, sesso, Paese, reddito, vizio del fumo, uso di alcol, educazione, salute, dieta, dimostrano che le persone che svolgono un lavoro che prevede sia una leggera sia una moderata attività fisica hanno un rischio più basso di un quinto (22%) o di un decimo (11%) di avere un attacco cardiaco rispetto a chi ha un’occupazione prevalentemente sedentaria; tuttavia chi svolge un pesante lavoro fisico non vede ridurre il pericolo.
Durante il tempo libero, il rischio di un attacco di cuore risulta inferiore rispettivamente del 13 e del 24% per chi fa sport in maniera leggera o moderata-intensa rispetto ai pigri.

È stato anche dimostrato che le persone che hanno sia una macchina che un televisore vedono aumentare del 27% il pericolo di infarto rispetto a chi non possiede questi oggetti.
Infine si è visto che nei Paesi a basso reddito una percentuale maggiore di persone ha un lavoro sedentario e fa meno sport nel tempo libero, rispetto a quelli con medio o alto reddito.

Salute e …peggio nun nisse.

Senza editori e senza padroni


Servizio Pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro andato in onda ieri in prima serata su un network di reti TV regionali, oltre che su un canale della piattaforma Sky e sul web, ha ottenuto un boom di ascolti superiori alle aspettative: secondo il dato comunicato dallo Studio Frasi su dati Auditel,  il programma ha avuto il 9,22% di share con 2.240.964 telespettatori sulle tv locali; su Sky Tg24 i telespettatori sono stati 644.060, con il 2,64% di share. Quindi l’audience TV totale dell’esordio di Santoro si attesta a 2.885.024 telespettatori, con uno share di circa il 13%. Per quanto riguarda i risultati su internet, le prime stime parlano di 400.000 utenti sui siti di Corriere della Sera e di Repubblica e altri 400.000 sui siti del Fatto Quotidiano e dell’associazione Servizio Pubblico.

Il consigliere di amministrazione della TV di Stato Nino Rizzo Nervo ha detto: “Fare il 12% di share su un circuito alternativo alle grandi reti generaliste è un risultato eccezionale. … un grave atto d’accusa nei confronti del direttore generale della Rai che senza un voto del Cda si è arrogato il potere di rinunciare ad una risorsa strategica della Rai. … Rifletta anche chi nel consiglio di amministrazione, per inerzia o per calcolo politico, ha consentito che si potesse cancellare una trasmissione come Annozero che garantiva grandi ascolti e importanti ricavi pubblicitari”.

Ieri sera Santoro ha scritto una nuova pagina della tv e ha ribadito un sonoro no ad ogni forma di censura e di bavaglio.

Salute e …peggio nun nisse.

Chi è Silvio Berlusconi?

Questo documento è stato trasmesso per la prima volta il 21 agosto 2003 nel corso del programma Wide Angle di Thirteen/Wnet New York, la maggior emittente della tv pubblica americana Pbs.
Si tratta di inchiesta giornalistica prodotta dalla televisione pubblica norvegese, programmato da diverse emittenti americane ed europee; finora non è ancora andato in onda su emittenti televisive italiane. Si tratta di un’analisi approfondita e documentata dell’ascesa del cavaliere dalla televisione al vertice del governo italiano.

Nel mondo tutti sanno chi è Silvio Berlusconi; in Italia solo pochi lo conoscono…

Salute e …peggio nun nisse.

La ''vera'' telefonata di Berlusconi a Ballarò

É la video-parodia di Francesca Fornario, Luca Sappino e Simone Salis (Anticorpi News).
Dal sito web di La Repubblica.it la ”vera” telefonata di Berlusconi a Ballarò del 20 settembre 2011: non è vero che Berlusconi nel corso della telefonata a Ballarò ha fatto scena muta: parlava a bassa voce per paura di essere intercettato.

Salute e …peggio nun nisse.

«Io voto»

Il 12 e il 13 giugno si voterà su quattro quesiti referendari. Si tratta di referendum abrogativi: si viene dunque chiamati ad abrogare (anche parzialmente) o confermare quattro normative, attualmente in vigore, che riguardano il nucleare, il legittimo impedimento e, due, sulla gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica, compresa l’acqua.

Quesito sul nucleare
Il titolo della scheda sul nucleare sarà «abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare».

Quesito sul legittimo impedimento
Si vuole abrogare la legge sul legittimo impedimento (cioè la possibilità per chi è impegnato in attività di governo, premier e ministri, di non comparire nelle aule di giustizia), dopo la dichiarazione di parziale incostituzionalità della legge da parte della Consulta del gennaio scorso.

Due quesiti sull’acqua
→ il primo, sulla «privatizzazione dell’acqua», riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica; → il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo ultimo caso si tratta di una abrogazione parziale della norma.

Anche questa volta il quorum è ad alto rischio: i sondaggi in mano ai partiti parlano di una cifra ancora inferiore al 50 per cento.
No ai partiti in campo: non può essere solo una questione politica. Acqua, aria e legalità non sono né di destra, né di centro, né di sinistra.
Il Garante per le Comunicazioni richiama ancora una volta la Rai per la scarsa visibilità mediatica data ai referendum: l’Agcom ha infatti giudicato largamente insufficiente l’informazione finora fornita agli utenti del servizio pubblico, “inadempiente” rispetto alle regole imposte sulla campagna referendaria dalla Commissione di Vigilanza Rai.

Ancora una volta Famiglia Cristiana lancia un attacco diretto al premier: «Berlusconi immaginava che la Cassazione avrebbe annullato questo referendum. Così non è stato. Un’altra sconfitta che si aggiunge alla disfatta elettorale delle amministrative». Secondo il settimanale cattolico è più che probabile la vittoria dei “si” per tutti e quattro i quesiti, ammesso che la consultazione popolare superi il quorum del 50% più uno dei chiamati alle urne: il che resta naturalmente da vedere.

Intanto la Germania dice addio al nucleare: le centrali verranno fermate tutte entro il 2022. Angela Merkel ha detto che servono vasti sforzi per promuovere le energie rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza e la revisione della rete elettrica.
«Ogni giorno di energia nucleare è uno di troppo».

Salute e …peggio nun nisse.